Vacanze lunghe per Pasqua, “famiglie si sentono abbandonate”

Vacanze, ponte lungo. Giannelli (ANP): non incide sulla didattica

Le lamentele delle famiglie nascono dalle difficoltà che incontrano in quanto gli stessi lavorano e non sanno a chi lasciare i bambini soprattutto. Il problema, infatti, è maggiore più sono piccoli  figli.

Il tema è stato ripreso oggi da Il Fatto Quotidiano.

Nell’articolo si evidenziano le difficoltà delle famiglie nei casi di chiusura prolungata della scuola, famiglie che si sentono abbandonate a se stesse e devono far ricorso a tutte le risorse disponibili, spesso poche: non tutti hanno nonni (o zii, o parenti, o amici) che si offrono, o risorse economiche per soluzioni alternative (baby sitter, ludoteche, spazi ricreativi), così i momenti che dovrebbero essere di riposo per tutti, per i genitori sono spesso i più faticosi. Al punto che il rientro al lavoro può sembrare meno pesante.

L’autrice dell’articolo riporta anche le obiezioni alle richieste delle famiglie, ossia che il compito della scuola non è quello di di baby sitter, né tanto meno quello di ricoprire un ruolo (educativo) che non le compete.

Secondo l’autrice, tuttavia, non è così: Credo però che nessuna figura professionale o istituzionale che abbia a che fare con bambini, fanciulli o ragazzi e con i loro genitori possa mai dire che il ruolo di accudimento e/o educativo non le competa. Siamo tutti coinvolti.

L’articolo Vacanze lunghe per Pasqua, “famiglie si sentono abbandonate” sembra essere il primo su Orizzonte Scuola.

Leggi Tutto

Fonte Orizzonte Scuola

Powered by WPeMatico

Facebook Comments
Vai alla barra degli strumenti