«Dietro alla vicenda di Loris Bertocco – scrive Fulvio De Nigris – che ha deciso la via del suicidio assistito in Svizzera, dopo avere detto di essere stato “abbandonato dalle Istituzioni” e di “non avere più soldi per curarsi”, c’è la stessa solitudine di tante persone con disabilità e delle loro famiglie, che chiedono assistenza». «Quello che manca – conclude – è la volontà di farsi carico di una cittadinanza troppo spesso definita “di serie B” e sulla quale si investe ancora troppo poco. Ma un Paese civile non può abbandonare così i suoi cittadini»