Decreto TFA sostegno
L’articolo 4, comma 4, del succitato DM 92/2019, che disciplina il TFA sostegno, prevede quanto segue:
- Sono altresì ammessi in soprannumero ai relativi percorsi i soggetti che, in occasione dei precedenti cicli di specializzazione:
a. abbiano sospeso il percorso ovvero, pur in posizione utile, non si siano iscritti al percorso;
b. siano risultati vincitori di più procedure e abbiano esercitato le relative opzioni;
c. siano risultati inseriti nelle rispettive graduatorie di merito, ma non in posizione utile.
I succitati docenti, dunque, non sosterranno le summenzionate prove e saranno ammessi in soprannumero ai percorsi di specializzazione, idonei compresi.
Sottosegretaria al Miur Azzolina: accesso idonei è un diritto
La sottosegretaria al Miur Azzolina, con un post su FB, è intervenuta per tranquillizzare gli idonei che hanno superato le prove d’accesso ma non sono rientrati nel novero dei vincitori, ossia nel numero dei posti banditi dalle Università (gli idonei appunto), e quindi non hanno potuto frequentare il corso di specializzazione attualmente in atto.
La Azzolina ha affermato che la partecipazione degli idonei in soprannumero al prossimo corso di sostegno è un diritto, scritto chiaramente, come sopra riportato, nel DM 92/2019. Il prossimo corso, scrive sempre la sottosegretaria partirà al più presto.
Il post:
Voglio tranquillizzare i tanti che in questi mesi mi hanno scritto e che continuano a chiedere risposte precise. Il decreto che regola il corso di specializzazione sul sostegno è chiaro: gli idonei hanno diritto direttamente alla frequenza in soprannumero del prossimo ciclo. Prossimo ciclo che sarà bandito al più presto. Discontinuità col passato significa rispettare i tempi e trattare le persone da cittadini e non da sudditi.
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Fonte Orizzonte Scuola
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