Zero compiti per gli alunni non solo durante le vacanze estive, di Natale o di Pasqua ma per tutto l’anno. A riferirlo è un articolo odierno de Il Giorno.
Per ora si tratta di una sperimentazione che coinvolge due classi delle primarie dell’istituto comprensivo Ciresola, per un totale di quasi 50 alunni. L’iniziativa Modi, ovvero “Migliorare l’organizzazione didattica”, è stata proposta da Raffaele Ciambrone, pedagogista e funzionario del Miur, con l’ausilio del Centro studi ricerche e disabilità dell’università Cattolica.
Come funziona questo metodo rivoluzionario? “Il nostro modello è a cicli ritmici. Alle primarie per una settimana ci si dedica alle materie umanistiche che comprendono italiano, storia, geografia e in quella successiva al blocco scientifico che include matematica e scienze. Significa che se l’insegnante di italiano svolge la sua normale attività di mattino, nel pomeriggio quando arriva la collega dell’area logico-matematica non affronterà la sua materia ma approfondirà l’argomento umanistico, attraverso laboratori” ha spiegato l’insegnante Caterina Cassese.
“Durante queste settimane di pausa ho suggerito ai miei alunni di deliziarsi con una lettura di un libro. Ma non ho imposto nulla, né tantomeno il titolo. Anzi, vogliamo che siano assecondati i propri gusti” ha sottolineato Cassese.
Nel progetto è compreso anche un modo nuovo di fare scuola: gli alunni non stanno infatti soltanto sui banchi, disposti inoltre in modo differente rispetto al solito, ma seduti su dei tappeti, mentre gli insegnanti non stanno dietro le cattedre. L’obiettivo è non creare divario tra docente e alunno, abbassando quindi lo stress e l’ansia da prestazione negli studenti.
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Fonte Orizzonte Scuola
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