Informazione e Confronto per Educatori
La riforma sarebbe dovuta entrare in vigore il 1° gennaio 2019, tuttavia il Governo ha deciso di rinviarne l’applicazione per apportare delle modifiche.
La proroga è stata introdotta con la legge di bilancio, comma 1138:
Nelle materie di interesse del Ministero dell’istruzione,
dell’universita’ e della ricerca sono disposte le seguenti proroghe
di termini:
b) al decreto legislativo 13 aprile 2017, n. 66, sono apportate
le seguenti modificazioni:
1) all’articolo 18, comma 1, alinea, le parole: « 1° gennaio 2019 » sono sostituite dalle seguenti: « 1° settembre 2019 »;
2) all’articolo 19, ovunque ricorrono, le parole: « 1° gennaio 2019 » sono sostituite dalle seguenti: « 1° settembre 2019 »;
Il rinvio dell’entrata in vigore della riforma, come detto sopra, è finalizzato all’introduzione di modifiche, prima fra tutte quella riguardante la quantificazione e assegnazione delle ore di sostegno, che dovrebbero ritornare nella competenza del GLHO.
Ricordiamo cosa prevede il decreto 66 in merito all’assegnazione delle ore di sostegno e le modifiche che il Governo intende apportare.
La proposta delle ore di sostegno, secondo il D.lgs. 66/17, è avanzata dal Gruppo per l’inclusione territoriale (GIT).
Il GIT avanza la richiesta delle ore di sostegno da assegnare a ciascuna istituzione scolastica per gli allievi disabili, secondo la procedura di seguito descritta:
Questo, dunque, l’Iter previsto dal decreto attuativo della Buona Scuola.
Richiesta ore
La decisione delle ore di sostegno da assegnare a ciascun alunno disabile e la relativa richiesta, secondo le modifiche che il Governo intende apportare, non spetteranno più al GIT, ma ai docenti, alla famiglia, all’equipe medica e all’Ente locale, ha affermato il Sottosegretario Giuliano presentando le modifiche al decreto. Quindi la predetta competenza ritorna al GLHO (come è attualmente) e all’interno del PEI.
Continuità didattica
Un’altra modifica, che il Governo Bussetti, intende introdurre riguarda la continuità didattica, da assicurare vincolando l’insegnante a tempo indeterminato all’intero ciclo di studi dell’alunno.
Vedremo secondo quali criteri si vincolerà il docente di ruolo, tenuto anche conto che non di rado un docente è assegnato su più alunni o nel corso del ciclo di studi di uno studente gliene venga assegnato un altro.
Nell’Atto di Indirizzo 2019 del Ministro, inoltre, leggiamo:
L’articolo Riforma sostegno, prorogata al 1° settembre. Vediamo quali modifiche sembra essere il primo su Orizzonte Scuola.
Fonte Sostegno – Handicap – Orizzonte Scuola
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