Fino a un certo, lo ha già fatto nel redigere il proprio inventario morale,
ma ora è giunto il momento in cui dovrebbe raddoppiare i suoi sforzi per vedere
a quante persone ha recato danno e in che modo.
Dodici Passi e Dodici Tradizioni, pag. 112
Nel continuare a crescere nella sobrietà divento più consapevole del mio valore
come persona. In questo processo, divento più capace di vedere anche gli altri
come persone, e mi accorgo che erano tutti quelli che avevo fatto soffrire quando
bevevo. Non soltanto mentivo: mentivo con Giovanni. Non imbrogliavo solamente:
imbrogliavo Giuseppe. Quelli che sembravano atti impersonali erano invece affronti
personali, perché erano persone – persone di valore – coloro ai quali avevo fatto
del male. Devo fare qualcosa riguardo alle persone cui ho recato danno, per poter
godere di una sobrietà serena.
Fonte Riflessioni – Alcolisti Anonimi
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