Informazione e Confronto per Educatori
Per la scuola, la data a partire dalla quale i pensionati possano richiedere il suddetto anticipo è il 1° settembre 2019.
L’anticipo, può essere erogato solo sulla base di apposite certificazioni rilasciate dall’INPS, come leggiamo nell’articolo 23 del succitato decreto legge.
L’anticipo, inoltre, come scrive anche la Flc Cgil, andrà richiesto alle banche o agli intermediari finanziari che aderiranno ad un apposito accordo quadro, e allo stesso si applicherà un tasso d’interesse “agevolato” e una riduzione della tassazione finale compresa tra l’1,5% ed il 7,5%.
L’accordo quadro deve essere stipulato tra il Ministro del lavoro
e delle politiche sociali, il Ministro dell’economia e delle finanze,
il Ministro per la pubblica amministrazione e l’Associazione bancaria
italiana, sentito l’INPS ( doveva essere sottoscritto entro 60 giorni dalla data di conversione in legge del decreto). Ad oggi tuttavia non c’è traccia di tale accordo.
Non è stato, infine, ancora adottato il decreto del Presidente del Consiglio dei Ministri, di concerto con il Ministro dell’economia e delle finanze,
il Ministro del lavoro e delle politiche sociali e il Ministro per la
pubblica amministrazione, sentiti l’INPS, il Garante per la protezione dei dati personali e l’Autorita’ garante della concorrenza e del mercato, che dovrà definire le modalità di attuazione delle disposizioni suddette.
Il decreto doveva essere emanato entro sessanta giorni dalla data
di conversione in legge del decreto quota 100.
Al momento, in conclusione, l’anticipo del TFS non può essere chiesto.
Questi i tempi di erogazione:
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Fonte Orizzonte Scuola
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