Informazione e Confronto per Educatori
NEGAZIONISMO ED EMERGENZIALISMO:
DUE FACCE DELLA STESSA MEDAGLIA.
SCUOLA E NIDI DEVONO ESSERE PUBBLICI E SICURI !!
Da alcuni giorni, nella nostra regione, la terza ondata pandemica sta colpendo duramente con una impennata dei contagi molto veloce e senza precedenti.
In riferimento alla scuola e ai servizi educativi come SGB ci siamo espressi più volte e ci siamo mobilitati affinchè la priorità della sicurezza sanitaria, per personale ed utenti, fosse messa al primo posto prevedendo anche ogni forma possibile di attività alternativa alla presenza che, vogliamo ricordare, in queste settimane ha portato ad un incremento altissimo dei focolai nelle scuole.
Come lavoratori del settore scolastico, in questi momenti, dove anche la più vigorosa propaganda politica e mediatica, non riesce più a nascondere la gravità della situazione sanitaria nelle scuole, l’immobilismo, l’incapacità e le scelte sbagliate che hanno determinato la grave carenza strutturale di spazi, di personale, di organizzazione e a cui si aggiunge ora l’inadeguatezza totale di un piano vaccinale senza vaccini , non possiamo che continuare a batterci con ancora più forza perché:
– A tutte le lavoratrici e i lavoratori della scuola e dei servizi educativi , siano essi statali, comunali o in appalto; anche a quelli oltre i 65 anni e dando priorità ai lavoratori fragili, sia garantito un vaccino sicuro ed efficace in tempi brevissimi.
– Anche le scuole dell’infanzia e i nidi, siano aperti esclusivamente agli studenti disabili e a quelli con bisogni educativi speciali compreso i figli dei lavoratori “essenziali” , per combattere la pandemia .
– Sia riconosciuto e retribuito il necessario lavoro a distanza come DAD, DDI , programmazione e progettazione a tutti i lavoratori e le lavoratrici del settore siano esse dipendenti dirette o in appalto.
– Agli ATA, ai collaboratori scolastici e a coloro che svolgono servizi integrativi scolastici come mense, pre e post scuola, sia garantito il salario e la possibilità di lavorare in sicurezza al 100% senza uso di ferie o permessi, mettendo in conto, da parte degli enti pubblici, che i lavoratori devono essere pagati anche in caso di chiusure per cause di forza maggiore, con le risorse già stanziate in bilancio.
A queste richieste si aggiungono quelle di sempre
– classi o sezioni più piccole numericamente
– più scuole e asili nido
– assunzioni di tutto il precariato
– internalizzazione di tutti i servizi e dei lavoratori che li svolgono
– un trasporto pubblico potenziato e sicuro
– permessi parentali al 100% per tutti
Un primo appuntamento a Bologna nello Sciopero dell’8 marzo
in piazza Roosevelet di fronte alla Prefettura Presidio alle ore 10
l’iniziativa si svolgerà con tutte le precauzioni anticontagio
Sindacato Generale di Base
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