Infatti le difficoltà per quel che riguarda l’organico della nostra regione non si risolveranno certo con la mobilità nazionale dei vincitori di concorso 2016. nelle Se i vincitori all’epoca non hanno scelto il Piemonte per partecipare al concorso, è perché ritenevano, giustamente, di voler rimanere nei loro luoghi di vita.
Ci pare quasi di tornare all’assunzione mediante sistema informatico previsto dalla Buona Scuola di Renzi che ha prodotto una lotta tra idonei e vincitori di concorso.
Se si vuole risolvere il problema del precariato, bisogna ampliare l’offerta formativa laddove è carente, come nel centro-sud, portandovi il tempo pieno ed il potenziamento.
Arrivare inoltre a proporre incentivi economici alla migrazione verso le regioni in cui le graduatorie del concorso 2016 sono esaurite è irriguardoso nei confronti di docenti le cui retribuzioni sono le più basse dell’intera Europa.
La CUB SCUOLA TORINO ritiene che senza investimenti seri nella scuola il problema della mancata stabilizzazione non sarà risolto, ed anzi risulterà sempre peggiore.
Alla luce dell’assurdità delle proposte sulla mobilità nazionale e della mancanza di volontà di risolvere le ataviche controversie tra i vari spezzoni di precariato, non possiamo che giudicare come irricevibile la politica del nuovo ministro dell’Istruzione.
Per far sentire la voce di una scuola ancora una volta offesa e umiliata, invitiamo i colleghi e le colleghe a scendere tutti in piazza per lo sciopero della CUB e del sindacalismo di base il 25 ottobre a TORINO con concentramento alle 10 presso la Stazione di Porta Nuova.
Per la CUB Scuola Università Ricerca Torino
La Coordinatrice Provinciale
Giulia Bertelli
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Fonte Orizzonte Scuola
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