La differenza tra nascere vivi e sopravvivere

«“Proprio come un fiore sboccia dopo aver sopportato il rigido freddo invernale – scrive Zoe Rondini, citando lo scrittore giapponese Daisaku Ikeda -, un sogno può avverarsi solo se si è preparati a sopportare i tormenti che ne accompagnano la realizzazione e a compiere tutti gli sforzi necessari”: mi sembra una giusta riflessione sia per chi nasce con uno “svantaggio” che per le persone “normali” che si scontrano con sofferenze e problemi imprevisti e insospettati»

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Fonte Superando.it

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