Informazione e Confronto per Educatori
«Chi arriva ai 65 anni – scrive Maria Pia Amico, riprendendo un tema recentemente denunciato anche dall’Associazione ANFFAS – non viene più considerato come “disabile”, ma come “anziano”, quasi che la sua condizione di prima cessasse di colpo e non avesse più bisogno di certi servizi, per altro indispensabili. E il dato forse più curioso è che nessuna legge o documento istituzionale stabilisce che una persona con disabilità debba considerarsi anziana dopo i 65 anni e, di conseguenza, che le vengano interdetti i servizi di cui usufruiva fino al giorno prima»
Fonte Superando.it
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