E quest’anno c’è la novità per molte istituzioni scolastiche di trovare un nuovo Dirigente Scolastico fresco di nomina dal concorso.
E con il primo collegio dei docenti tra nuove nomine e riconferme dei vari incarichi nei giorni successivi si riprende con le riunioni per dipartimenti disciplinari e consigli di classe.
E si riprendono a stilare corposi verbali con tutte le attività che si intendono programmare. In primis alla scala dei punti all’ordine del giorno campeggiano i progetti, quelli di tutte le specie e per tutti i condimenti.
E si cominciano a snocciolare i progetti d’istituto, quelli tradizionali che si ripetono tutti gli anni scolastici e quelli variabili.
E i docenti che blaterano progetti si dimenticano che esiste anche la didattica che è quella che conta veramente e sta a cuore alle famiglie che ci tengono alla preparazione dei propri figli. E il tempo passa, le ore trascorrono per concludere cosa?
E poi seguono i consigli di classe, si analizzano le nuove classi i promossi, i bocciati per poi arrivare alla programmazione dell’accoglienza con canti, balli, rappresentazioni sceniche per le classi prime, che dura quasi una settimana!
E tutto questo in barba sempre alla didattica.
E poi vengono le prove d’ingresso per elaborare le fasce di livello: italiano, matematica, lingue e si pone il problema di cosa scegliere: prove semplificate che mettano a proprio agio l’alunno. E dopo le prove d’ingresso pian piano si tenta di iniziare a fare didattica….se possibile, altrimenti si va avanti con progetti e progetti e progetti.
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Fonte Orizzonte Scuola
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