Informazione e Confronto per Educatori
Nel corso di un recente incontro promosso da Sofidel e Fondazione Feltrinelli si è parlato di valorizzazione del capitale naturale: è stata l’occasione anche per fare il punto sull’attività del Comitato per il Capitale Naturale nato nel 2015. Il Comitato è composto da dieci Ministri (tra cui quelli dell’Economia e delle Finanze, dello Sviluppo Economico, del Lavoro e delle politiche sociali), dalla Banca d’Italia, dai rappresentanti degli Enti Locali e dei principali Enti di ricerca e da alcuni esperti della materia direttamente nominati dal Ministro dell’Ambiente.
In questi anni sono stati prodotti due Rapporti per misurare il capitale naturale, attività indispensabile se si vuole proteggerlo e valorizzarlo.
L’ultimo Rapporto, pubblicato a marzo 2018, analizza l’ammontare delle spese ambientali nel 2016 e l’andamento delle imposte ambientali a partire dal 1980. Da quest’analisi emerge che l’Italia dedica al capitale naturale e ai servizi ecosistemici solo lo 0,6% della spesa primaria complessiva del bilancio dello Stato.
Il Rapporto dedica particolare attenzione all’impatto dei cambiamenti climatici sulla capacità degli ecosistemi di continuare a garantire servizi ecosistemici, anche attraverso focus su criticità ambientali di grande attualità quali incendi, siccità, consumo di suolo, frammentazione degli ecosistemi naturali.
Dare un valore monetario al capitale naturale stimolerà l’inserimento di questa dimensione nelle scelte dei policy maker? Il Comitato per il Capitale Naturale si augura ovviamente che questo accada.
Un’altra occasione per riflettere sull’urgenza di adottare scelte sostenibili.
Anche questo è #ValoreCondiviso.
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Fonte Ferpi
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