Informazione e Confronto per Educatori
I veri avversari della lingua italiana non sono gli strumenti tecnologici che l’uomo moderno ha a sua disposizione. Tutt’altro. Essi consentono di accedere a conoscenze finora inaccessibili ai più. Chi scrive ritiene che i veri avversari della lingua italiana, dello scrivere, saper interpretare un testo, non siano i media ma tutti i soggetti che non sanno trasmettere l’amore per la lingua madre. E il primo insegnamento- credo da “somministrare” sin dalla tenera età sia quello incentrato ad affezionarsi alle regole che sovraintendono al nostro dire, al nostro saper comunicare utilizzando la comune lingua .
Il grande Umberto Eco, parlando di internet diceva . «I social media danno diritto di parola a legioni di imbecilli che prima parlavano solo al bar dopo un bicchiere di vino, senza danneggiare la collettività. Venivano subito messi a tacere, mentre ora hanno lo stesso diritto di parola di un Premio Nobel. È l’invasione degli imbecilli».
Su Internet ci saranno certamente soggetti che non contribuiscono a migliorare la lingua ma è altrettanto vero che molti la onorano e la promuovono nello stile e nella comprensione. I buoni e cattivi maestri si incontrano in tutte le piattaforme della vita e nel mondo virtuale.
Ricordo a me stesso ma soprattutto a chi si annoia nel praticare l’arte dello scrivere e leggere che ricorrere giornalmente a questo esercizio fa bene alla salute, fa bene dentro e di conseguenza, fa bene anche fuori. Protegge la salute della mente e allontana la demenza. Sovente ci rilassa e ci aiuta a buttare fuori le sensazioni, le energie che possono nuocer allo spirito e nel contempo, leggere un buon libro, può consentire mettere dentro energie che possono contribuire a migliorare la nostra quotidianità e il nostro benessere.
Saper scrivere inoltre è un’arte che si affina nella palestra della cultura e della conoscenza, partendo dalla conoscenza della propria lingua.
Di Umberto Eco piace ricordare le 40 regole per parlare bene in italiano . Ricordiamole insieme:
L’articolo I giovani non sanno scrivere: colpa dei docenti e della scuola? Anche. Lettera sembra essere il primo su Orizzonte Scuola.
Fonte Orizzonte Scuola
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