“Stiamo lavorando per raggiungere l’aumento di cento euro lordi” ha detto il Ministro ai nostri microfoni e lo conferma durante l’intervista a Circo Massimo su Radio Capital “Vedo segnali importanti. Bisogna valorizzare gli insegnanti anche dal punto di vista economico. La nostra società ormai considera l’insegnante una figura fallimentare, uno sfigato. Non siamo ancora ai 3 miliardi. Non mi accontento, lavorerò fino all’ultimo giorno. Ogni euro che riesco a strappare nella battaglia per la scuola va nella direzione giusta”.
E proprio ieri il Ministro ha voluto lanciare un messaggio forte agli insegnanti Fioramonti ai docenti: non siete soli. Meritate aumento stipendio e considerazione sociale
La partita degli stipendi è dunque importantissima ma in Legge di Bilancio dovrebbero esserci altri provvedimenti – anticipati dal Viceministro Ascani – che dovrebbero dare un po’ di sollievo alla scuola.
Uno dei più attesi è la trasformazione di parte delle cattedre da organico di fatto in diritto, nonché il potenziamento per la scuola di infanzia. Servono investimenti anche per il personale ATA.
Qualche giorno fa è stata lanciata la campagna digital del Ministero dell’Istruzione, dell’Università e della Ricerca dall’hashtag #Quellochesaremo. La campagna percorre i luoghi centrali in cui si forma il futuro della società.
Le classi in cui ogni giorno i nostri docenti insegnano con passione sono “l’aula più importante del Paese”, viene ricordato nel video della campagna.
La campagna proseguirà con card social e con il coinvolgimento di influencer e della vasta community digitale del Ministero di Viale Trastevere nel tentativo di restituire dignità sociale alla scuola.
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Fonte Orizzonte Scuola
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