Informazione e Confronto per Educatori
Per ben due volte un’oculista dell’ASL di Torino aveva respinto il cane guida di una persona non vedente, con le parole: «Il cane qui non entra». Ciò aveva spinto quella stessa persona – forte della consapevolezza che per legge i cani guida possono entrare ovunque, luoghi di cura compresi – a sporgere denuncia all’autorità giudiziaria. Ora le parti hanno raggiunto un accordo transattivo e l’oculista ha scritto una propria lettera di scuse, dichiarandosi anche disponibile a riconoscere un risarcimento morale, che la persona discriminata ha deciso di devolvere all’UICI di Torino
Fonte Superando.it
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