
Secondo quanto riportato dai media un insegnante avrebbe scritto sul proprio profilo Facebook queste frasi
“Cari studenti, se becco qualcuno di voi alla manifestazione delle “sardine”, da martedì cambiate aria: nelle mie materie renderò la vostra vita un inferno“
“Vedrete il 6 con il binocolo e passerete la prossima estate sui libri“
“Di idioti in classe non ne voglio“
Sulla questione è già intervenuto il Miur. Il Sottosegretario De Cristofaro: “Chiederò all’ufficio scolastico regionale di fare i dovuti accertamenti, perchè siamo di fronte ad una situazione inaccettabile.”
“È evidente – prosegue l’esponente di Leu – che un docente non può permettersi un linguaggio e un comportamento del genere.”
“Sono certo che verranno presi al più presto – conclude De Cristofaro – tutti i necessari provvedimenti per tutelare l’istituzione scolastica pubblica, l’istituto in cui lavora, e gli studenti di quella scuola.”
Sul caso interviene anche il sottosegretario all’istruzione Azzolina (M5S)
“Violenza verbale, intolleranza, minacce non possono e non debbono appartenere a chi svolge la professione docente. Va contro ogni etica dell’insegnamento. Le migliaia di giovani in piazza ci chiedono esattamente l’opposto: ascolto, tolleranza, inclusione, competenza ed un linguaggio non ispirato all’odio sociale. Abbiamo il dovere di accogliere il loro appello.
Ci segnalano il caso di questo insegnante che avrebbe minacciato i suoi alunni di bocciatura in caso di partecipazione alle proteste delle sardine. Se l’episodio fosse confermaro sarebbe gravissimo. Chiederemo un approfondimento.
Intanto domando a Salvini: non era lui che diceva che i docenti non devono fare “politica” in classe? Cosa dice, oggi, davanti a questo caso?”
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Fonte Orizzonte Scuola
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