Informazione e Confronto per Educatori
“Guardatelo, sembra un cane” oppure “doveva morire”: sono solo due tra i pesanti insulti lanciati in un gruppo Facebook (“Satira nera”) nei confronti di Valerio, giovane con sindrome di Down che due anni fa salvò una bambina dall’annegamento e che per quel gesto fu nominato Alfiere della Repubblica dal presidente Mattarella. Si tratta di fatti incommentabili, sui quali non possiamo che ricordare quanto detto recentemente da AIPD e CoorDown, ovvero che «ogni singolo episodio di violenza verbale è un passo indietro per l’inclusione sociale delle persone con disabilità»
Fonte Superando.it
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