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Il bambino di 5 anni e 10 mesi è precipitato venerdì scorso dal secondo piano della scuola Pirelli di Milano. Dopo un volo di circa 13 metri, è stato trasportato in ospedale in condizioni gravissime e sottoposto a delicato intervento chirurgico. Le sue condizioni restano gravi. Nel frattempo proseguono le indagini per la ricostruzione dei fatti che hanno portato alla tragedia.
Il bambino ha chiesto più volte alla maestra di poter andare in bagno, fuori dall’aula ci sarebbe infatti dovuta essere la collaboratrice scolastica, quindi l’insegnante fa uscire l’alunno. Ma le cose non vanno per il verso giusto. La collaboratrice doveva badare al primo e secondo piano, più tardi sarebbe poi dovuto arrivare un altro collaboratore scolastico per la vigilanza durante la ricreazione. Solitamente il personale era sufficiente per la vigilanza, ma venerdì qualcosa va storto: la collaboratrice si trova con tre bambini in bagno e dice quindi al primo di tornare in aula per fare in modo che possa vigilare sugli altri due. Subito dopo la sciagura.
Secondo le testimonianze raccolte dai carabinieri, accanto alla ringhiera di protezione ci sarebbe stata una sedia dove probabilmente il bambino è salito prima di cadere nel vuoto, perdendo l’equilibrio. Sono bastati pochi secondi in cui il bimbo è rimasto solo per far sì che si consumasse la tragedia. Ora sono indagati per omessa vigilanza i docenti e il personale Ata dell’istituto, che dovranno poi affrontare un processo.
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Fonte Orizzonte Scuola
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