C’è chi nega l’iscrizione ai bambini con disabilità, chi chiede che la famiglia paghi un educatore professionale, chi fa pagare una quota aggiuntiva. E chi accetta i ragazzi, ma poi non è in grado di gestirli. La ricerca di centri estivi capaci di essere inclusivi non è così facile. Le buone prassi però ci sono…
Fonte Vita.it – Sezione Società – News Feed
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