Recuperare il tempo scuola in parte perduto è una necessità. E non si tratta di un recupero materiale di ore e giorni di lezione, quanto piuttosto di un recupero “qualitativo”: di relazione, di apprendimenti, di esperienze. Mi preoccupa il fatto che molti di noi docenti non vogliano o non sappiano fare i conti con questa realtà. Soprattutto nelle regioni del Sud, che sole in Italia hanno dovuto sopportare lo strazio di lasciare alle famiglie la scelta tra presenza e DAD
Fonte Vita.it – Sezione Società – News Feed
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