Se vi state chiedendo se la prima serata della kermesse musicale fosse il posto giusto per parlare di violenza, stupri, abusi e femminicidi, la risposta è sì. «Se l’informazione classica non è in grado di parlare di queste tragedie senza cadere in continui stereotipi il monologo di Rula Jebreal è stato importante», dice la femminista e scrittrice Lea Melandri. «C’è un silenzio da parte della cultura del maschio che è come una cancellazione vergognosa. Recuperiamo una coscienza collettiva. La vera domanda che dobbiamo farci è: “Perché gli uomini in quanto uomini uccidono le donne in quanto donne?”»
Fonte Vita.it – Sezione Società – News Feed
Powered by WPeMatico